IMPARIAMO IL CORPO UMANO – 4. Lo scheletro

Museo di Anatomia Umana "Filippo Civinini" 1 Luglio 2020
Scheletro naturale di un paziente affetto da rachitismo, una patologia dell’apparato scheletrico che compare nell’infanzia ed è causata da un grave difetto della mineralizzazione delle ossa, per problemi legati alla vitamina D.

Le porte del Museo di Anatomia Umana sono chiuse e per adesso non è ancora possibile visitarne le sale osservando dal vero le collezioni: aspettiamo con impazienza il momento di potervi accogliere di nuovo con la vostra classe o con la vostra famiglia!

Nonostante la chiusura, abbiamo deciso di tenervi compagnia con la serie Impariamo il corpo umano, la nostra proposta di contenuti multimediali dedicati a bambini e ragazzi.

Grazie a video tutorial creati per l’occasione scopriremo insieme notizie interessanti sulla medicina e sull’anatomia e conosceremo alcuni fra i preparati più preziosi delle nostre collezioni. Con carta, forbici, colla, colori e materiali di recupero realizzeremo strumenti medici e modelli anatomici con cui giocare imparando. Vi aspettiamo ogni mercoledì!

4. Lo scheletro

Saltare, camminare, afferrare oggetti… sono tutte attività che possiamo svolgere, perché siamo sostenuti dal nostro scheletro.
Nel corpo umano ci sono circa 206 ossa, ognuna con il suo nome specifico, che ci permettono di muoverci, stare eretti e che proteggono i nostri organi interni. Conosciamo insieme le ossa che lo compongono e la loro funzione di protezione e sostegno!
Vi piacerebbe costruire insieme a noi uno scheletro con il quale giocare e conoscere le ossa del corpo umano? Seguite il video e le istruzioni e scoprirete come fare!

Istruzioni:

    • Clicca qui per scaricare e stampare le istruzioni
    • Clicca qui per scaricare e stampare il kit
    • Segui le istruzioni riportate nel video e componi il tuo scheletro con cui giocare e imparare!

 

 

Rivedi qui tutte le puntate di Impariamo il corpo umano

  1. La valigetta del dottore: dalla teoria alla pratica
  2. Modelliamo il corpo umano
  3. La Mano